Messaggioda Titty » 27/04/2017, 12:06
A me piace più così, anche se non è riscrivere :
Passava con la sua moto sotto casa ed io correvo per le scale a rompicollo, mentre mia madre mi urlava da dietro di stare attenta. A lei non era mai piaciuto Filippo. Sentiva che non era il ragazzo giusto. Nacquero certe discussioni, ma io me ne fregavo e scappavo rifugiandomi nelle braccia di lui.
Filippo fu l’amore più grande della mia vita, prima di lui avevo avuto solo una storia con Carlo.
Niente di che. Carlo faceva parte della nostra comitiva, ma credo che mi ero messa con lui solo perché avevo paura di rimanere sola, forse avevo bisogno d’affetto e mi sarebbe andato bene chiunque.
Filippo, invece, è stato quello che ti faceva battere il cuore all’impazzata, il ragazzo con cui non vedevi l’ora di uscire di casa per vederlo. È passato come un tornado, ha buttato giù i muri del mio rifugio emotivo, ha stravolto i miei equilibri.
Ricordo che mi notò tra le altre che lo guardavano adoranti, mentre io, dietro i miei occhiali, a malapena lo seguivo con lo sguardo. Credeva che facessi la sostenuta, in realtà erano mesi che mio padre era stato licenziato e la mia famiglia non aveva i soldi per comprarmi delle nuove lenti.
Senza quei grandi occhiali spessi ero abbastanza carina, almeno così mi dicevano i miei amici.
I miei occhi color nocciola erano tutt'uno con il mio incarnato olivastro.
L'unico cruccio erano i miei capelli ricci; così mossi, che mi avevano affibbiato il nome di "Napo, orso capo". Che rabbia! Tutti si burlavano di me per la mia chioma riccia .
"Di una cosa sono convinto: un libro deve essere un'ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi".
F. Kafka