ArtiXmi ha scritto:
A queste parole Il mozzo la prese sotto braccio e le sussurro'.
"Fanno così con tutti e poi in mezzo alla navigazione ti...
Vide il capitano e la lascio là, tornando a pelare le vele.
La ragazza rimase perplessa per un momento... ancora non si capacitava di essere a bordo, ancora non le era chiaro nemmeno dove fossero le cucine coi quintali di patate da pelare, o dove si trovassero secchio e spugna per lavare la tolda... figuriamoci se aveva idea di cosa significasse 'pelare le vele', e temette che fosse un qualche supplizio da infliggere agli ammutinati.
Le parole del mozzo le risuonavano nella mente come un'oscura minaccia, e lo sguardo truce del capitano le gelava il sangue... ma ormai era lì, quella nave l'affascinava, e la vita del pirata non poteva che cominciare tra brividi, rischi, intimidazioni e occhiatacce indagatrici della ciurma.
Volse lo sguardo al vento: le sferzava con violenza i capelli sciolti disordinatamente sulle spalle, impregnando di salsedine la pelle diafana del suo viso di fanciulla.
Sorrise... in breve il sole le avrebbe arso il volto, e le ferite di cento arrembaggi avrebbero deturpato i suoi lineamenti.
Il quartiermastro la guardava: la ragazza sostenne per qualche istante il suo sguardo, poi inaspettatamente gli fece l'occhiolino e si rimise ginocchioni ad arrotolare le gomene.
La vita non consiste soprattutto - e nemmeno in gran parte - in fatti e avvenimenti.
Consiste soprattutto nella tempesta di pensieri che infuria senza posa nella nostra mente.
(Mark Twain)